Cina: prima svolta monetaria dal 2011, cosa significa per i mercati? - L'analisi di Lombard Odier

di John Woods (CIO Asia, Banque Lombard Odier & Cie SA)

Il Politburo del Partito Comunista Cinese ha annunciato il passaggio da una politica monetaria “prudente” a una “moderatamente espansiva”, segnando il primo allentamento di questo tipo dal 2011. Unitamente a misure fiscali proattive, questa mossa mira a stimolare i consumi interni e a stabilizzare i mercati finanziari. Tuttavia, non si tratta di un cambiamento significativo del quadro politico generale e in passato gli sforzi di stimolo della Cina hanno spesso deluso gli investitori.

Principali risultati:

Il Politburo cinese ha annunciato il primo allentamento della politica monetaria in 14 anni, con l'obiettivo di stimolare i consumi interni e stabilizzare i mercati finanziari.

Le reazioni del mercato agli stimoli cinesi sono state contrastanti negli ultimi mesi, con i titoli cinesi che non sono riusciti a raggiungere nuovi massimi.

I problemi strutturali del mercato immobiliare e la necessità di riforme mettono in dubbio l'efficacia degli attuali stimoli.

Sono necessarie misure più incisive per giustificare un'esposizione alle azioni cinesi. Date le prospettive caute e il limitato potenziale di rialzo, manteniamo l'esposizione attuale attraverso gli indici dei mercati emergenti.