Economia
Borsa Italiana in calo: riflettori su Fineco e DiaSorin, giù Leonardo, Iveco e Generali
di Luca Andrea

La prima seduta della settimana si è chiusa in territorio negativo per i maggiori indici di Borsa Italiana e per le principali piazze europee, in una giornata caratterizzata da un clima di prudenza tra gli investitori e da qualche spunto selettivo nei titoli del comparto bancario e industriale. Il FTSEMib ha archiviato la giornata con un ribasso dello 0,35%, fermandosi a 40.462 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 40.374 e un massimo di 40.676 punti. Sulla stessa scia anche il FTSE Italia All Share, in calo dello 0,34%, mentre il FTSE Italia Mid Cap ha segnato un -0,33%. In controtendenza, invece, il FTSE Italia Star, che ha guadagnato lo 0,43%. Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è mantenuto poco sopra quota 90 punti base, mentre il rendimento del Btp decennale è tornato sotto la soglia del 3,5%, segnalando un clima di relativa stabilità nel comparto governativo italiano.
Tra le valute, l’euro ha superato la soglia degli 1,14 dollari, sostenuto da un temporaneo indebolimento del biglietto verde. Intanto, il Bitcoin ha sfiorato in giornata i 108.000 dollari (oltre 94.500 euro), confermando la fase di alta volatilità nel comparto delle criptovalute.
Nel settore bancario, performance contrastate. BPER Banca ha chiuso in lieve flessione dello 0,18% a 7,934 euro, mentre Mediobanca ha perso lo 0,58% a 19,86 euro, nel pieno delle discussioni relative all’assemblea del 16 giugno e all’offerta su Banca Generali. Brilla invece FinecoBank, che mette a segno un +1,69% a 19,58 euro dopo aver annunciato ottimi risultati di raccolta netta: a maggio 2025, 1,31 miliardi di euro (+39% rispetto allo stesso mese del 2024), con un totale di 5,78 miliardi nei primi cinque mesi dell’anno.
Giornata positiva anche per DiaSorin (+1,93% a 93,9 euro), che ha ricevuto il via libera dalla FDA americana per il LIAISON PLEX Gram-Positive Blood Culture Assay, completando il proprio portafoglio diagnostico dedicato alle infezioni del sangue. Un segnale incoraggiante per la strategia di internazionalizzazione e innovazione della biotech italiana.
Male Leonardo, che perde l’1,06% a 52,06 euro, proseguendo la scia ribassista delle ultime sedute, complice un raffreddamento del sentiment sul comparto difesa. Iveco Group arretra del 2,48% a 16,746 euro, penalizzata da prese di profitto dopo il recente rally. Pesante anche Generali, in calo del 2,15% a 31,79 euro, in un contesto di incertezza sul fronte assicurativo europeo.