USA ANCORA PORTO SICURO?
“Salgono i rendimenti dei titoli di Stato americani, in seguito all’asta dei titoli a 20 anni, che ha evidenziato una domanda debole nonostante i rendimenti superiori al 5%.”
“Le preoccupazioni riguardo al crescente deficit, che minaccia lo status di "porto sicuro" degli Stati Uniti, si sono manifestate attraverso una vendita di titoli del Tesoro per un valore di 16 miliardi di dollari. L’asta ha incontrato una bassa domanda, con conseguente calo di azioni, obbligazioni e dollaro. Il rendimento è salito dal precedente 4,81% al 5,047%.”
“In questo particolare momento storico, il timore degli investitori è legato proprio al mercato obbligazionario, che sembra perdere appeal dopo il recente declassamento del debito USA da parte dell’agenzia di rating Moody’s.”
“Per ora, siamo ancora in una fase di tensione tutto sommato accettabile, ma non si può escludere un peggioramento. Molto dipenderà dalle conclusioni di due questioni prioritarie: la scadenza dei dazi ridotti (i famosi 90 giorni dal 2 aprile sui dazi reciproci, inclusi quelli verso la Cina) e l’approvazione del piano fiscale, che suscita preoccupazioni tra gli addetti ai lavori.”
WALL STREET FRENA
“Le azioni statunitensi hanno registrato perdite nella sessione di ieri, a causa dell’aumento dei rendimenti e delle preoccupazioni per il crescente deficit federale.”
“L’S&P 500 e il Nasdaq hanno perso rispettivamente l’1,6% e l’1,4%, mentre il Dow Jones ha ceduto oltre l’1,9%.”
“I rendimenti delle obbligazioni a lungo termine sono aumentati dopo un’asta da 16 miliardi di dollari di titoli del Tesoro a 20 anni, considerata deludente. Il rendimento a 30 anni è balzato a circa il 5,08%, il livello più alto dal 2023.”
“Le preoccupazioni si concentrano su una proposta di legge su tasse e spesa pubblica a Washington, che potrebbe gonfiare ulteriormente il deficit.”
“Tra i titoli, UnitedHealth è scesa del 5%, mentre Alphabet è salita del 3,5% grazie ai nuovi investimenti nell’intelligenza artificiale.”
“Tecnicamente, gli indici hanno spazio per una correzione ribassista, anche se per ora si tratta solo di un parziale pullback dopo settimane di ripresa.”
VALUTE
“L’indice del dollaro è sceso per la terza seduta consecutiva, raggiungendo mercoledì quota 99,7, il livello più basso delle ultime due settimane.”
“Gli operatori sono concentrati sul vertice dei ministri delle finanze del G7, per capire se l’amministrazione statunitense accetterebbe un dollaro più debole.”
“Le speculazioni su un potenziale calo del dollaro si sono intensificate dopo notizie di colloqui valutari tra funzionari giapponesi, sudcoreani e statunitensi.”
“Nel frattempo, crescono le preoccupazioni fiscali negli Stati Uniti. Il presidente Trump ha esortato i repubblicani al Congresso a sostenere un ampio disegno di legge sui tagli fiscali, ma finora non è riuscito a convincere i principali oppositori.”
“A peggiorare la situazione, Moody’s ha declassato il rating del credito statunitense ad Aa1, citando l’aumento del debito pubblico e del deficit di bilancio.”
“Il dollaro si è indebolito in generale, con le perdite più marcate nei confronti di yen ed euro. Per ora, salvo correzioni sporadiche, il trend dovrebbe rimanere quello attuale, con target di EUR/USD a 1,1500 e USD/JPY a 140,00.”
UK: SALE L’INFLAZIONE
“Il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito è salito al 3,5% ad aprile 2025, il livello più alto da gennaio 2024, rispetto al 2,6% di marzo e sopra le previsioni del 3,3%.”
“Il maggiore contributo al rialzo è venuto dai prezzi di abitazioni e utenze, in particolare elettricità e gas.”
“Un modesto contributo al ribasso è arrivato dagli affitti, cresciuti del 6,3%, un ritmo più lento rispetto al 7,2% di marzo.”
“Ulteriori pressioni al rialzo sono arrivate dai trasporti, influenzati dall’introduzione dell’accisa sui veicoli elettrici, sia nuovi che usati, a partire da aprile.”
“Il maggiore effetto al ribasso è derivato dal calo dei prezzi di abbigliamento e calzature, dovuto all’aumento degli articoli in saldo.”
CRIPTOVALUTE
“Ieri il Bitcoin (BTC) ha registrato un nuovo massimo storico, superando i 109.800 dollari e battendo il precedente record di 109.588 dollari.”
“Questo traguardo rappresenta un rialzo del 47% rispetto al minimo di poco inferiore ai 75.000 dollari del 7 aprile. È la seconda volta nel 2025 che BTC tocca un nuovo massimo storico.”
“La criptovaluta aveva subito una forte pressione ribassista tra gennaio e inizio aprile, in concomitanza con l’applicazione dei dazi su diversi partner commerciali internazionali.”
“Dopo aver toccato il massimo di 109.588 dollari il 20 gennaio, il Bitcoin era crollato di oltre il 30%, scendendo sotto i 75.000 dollari, prima di riprendere slancio a metà aprile, grazie alla conclusione di accordi commerciali tra gli Stati Uniti e varie nazioni.”
“L’aumento è stato alimentato anche dalla forte domanda di ETF spot da parte degli investitori statunitensi, con afflussi netti per 7,4 miliardi di dollari nelle ultime cinque settimane.”
“L’intero mercato delle criptovalute mostra segnali rialzisti, con un sentiment positivo che sta spingendo anche le principali altcoin come Ethereum, XRP e Solana.”