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Analisi: I mercati di oggi 02/10

Saverio Berlinzani - Analista di ActivTrades
 
Analisi: I mercati di oggi 02/10

WALL STREET SOLIDO

 

“Wall Street, nella seduta di ieri, è riuscita a chiudere in positivo dopo un avvio altalenante. Il Dow Jones ha chiuso a +0,09%, l’S&P 500 a +0,34% e il Nasdaq in rialzo dello 0,42%.”

 

“Il governo federale è entrato nel suo primo shutdown degli ultimi sette anni, poiché Repubblicani e Democratici non sono riusciti a raggiungere un accordo temporaneo sul budget. I principali servizi governativi saranno sospesi.”

 

“Nel frattempo, i dati ADP hanno mostrato che il settore privato statunitense ha inaspettatamente perso 32.000 posti di lavoro a settembre, sfidando le previsioni di un aumento di 50.000 unità. È un’ulteriore prova che il mercato del lavoro si sta raffreddando più bruscamente del previsto.”

 

“Intanto, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha deciso di lascia al suo posto, per il momento, la governatrice della Fed Lisa Cook. A gennaio ascolterà le argomentazioni dell’amministrazione Trump, che ha chiesto il suo licenziamento. Si tratta del primo tentativo in assoluto da parte di un presidente americano di rimuovere un funzionario della Fed, mettendo in discussione l’indipendenza della banca centrale.”

 

“A livello aziendale, il settore dei trasporti è sceso di oltre il 2% e anche le banche sono state sotto pressione, tra cui JPMorgan (-1,9%). D’altra parte, Pfizer ha guadagnato l’1% grazie a un accordo con l’amministrazione Trump che consente ai pazienti di acquistare farmaci da prescrizione scontati tramite un nuovo sito web federale.”

 

VALUTE

 

“Sui cambi, poco da segnalare: i principali rapporti restano nel trading range dell’ultima settimana.

EUR/USD consolida sopra area 1,1720, alimentando la possibilità che, con i probabili tagli della Fed, il dollaro possa perdere ulteriore quota, spingendo l’euro anche sopra 1,2000.”

 

“USD/JPY, dopo essersi avvicinato a 146,50, ha recuperato nella notte tornando sopra 147,00. Il Cable resta stabile a ridosso di 1,3500.”

 

“Tra le valute oceaniche, si segnala il recupero del dollaro neozelandese sopra 0,5830. Tuttavia, la divisa rimane sotto pressione a causa delle aspettative che la Reserve Bank of New Zealand possa tagliare il tasso di interesse ufficiale di 25 punti base al 2,75% nella riunione della prossima settimana. I mercati stimano una probabilità del 35% che il taglio possa arrivare addirittura a 50 punti base.”

 

ADP IN CALO

 

“Le aziende private negli Stati Uniti hanno tagliato 32.000 posti di lavoro a settembre 2025, dopo una perdita rivista di 3.000 unità ad agosto, contro le previsioni di un aumento di 50.000.”

 

“Si tratta del calo occupazionale più marcato da marzo 2023 e della prima volta dal 2020 che il settore privato registra due mesi consecutivi di tagli.”

 

“Il settore dei servizi ha perso 28.000 posti di lavoro, principalmente nei comparti del tempo libero e ospitalità, servizi professionali e alle imprese, attività finanziarie e commercio. Queste perdite hanno compensato i guadagni registrati nei servizi sanitari.”

 

INDICE PMI USA

 

“L’indice ISM PMI manifatturiero statunitense è salito a 49,1 a settembre 2025, in rialzo rispetto al 48,7 di agosto e leggermente al di sopra delle aspettative di mercato, pari a 49,0.”

 

“Il dato evidenzia una contrazione che prosegue da mesi, anche se in leggera ripresa. La produzione torna a salire, ma è compensata da un calo dei nuovi ordini, segnale di una domanda ancora debole.”

 

“Gli intervistati hanno indicato dazi, costi elevati e domanda fiacca come principali cause del rallentamento congiunturale.”

 

TREASURIES

 

“Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso mercoledì in area 4,1%, in seguito a nuovi segnali di rallentamento del mercato del lavoro, che alimentano le speranze di ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.”

 

“Il rapporto ADP ha indicato una diminuzione delle buste paga private, con revisione al ribasso anche per il mese precedente. Il report è stato ulteriormente esaminato a causa dell’incertezza sulla pubblicazione del rapporto BLS sull’occupazione, a fronte del blocco delle attività governative.”

 

“A sostenere i Treasuries ha contribuito anche il calo della fiducia dei consumatori, misurata dal Conference Board, e il netto calo delle dimissioni volontarie rilevato dal JOLTS.”

 

AUSTRALIA, CROLLA L’EXPORT

 

“Il surplus commerciale australiano di beni è sceso a 1,83 miliardi di dollari australiani ad agosto 2025, in netto calo rispetto ai 6,61 miliardi di luglio e ben al di sotto delle attese di mercato (6,2 miliardi).”

 

“È il surplus più basso da giugno 2018, causato da un forte calo delle esportazioni, diminuite del 7,8% su base mensile, raggiungendo il minimo trimestrale di 41,86 miliardi.”

 

“Il calo è stato determinato principalmente da una riduzione del 47,2% delle spedizioni di oro non monetario, scese a 2,95 miliardi. Anche le merci non rurali sono diminuite del 2,5%.”

 

“Tra i partner commerciali, le esportazioni verso gli Stati Uniti sono crollate del 44,3% a causa dei nuovi dazi, mentre quelle verso il Regno Unito sono diminuite del 45,3%. Al contrario, le esportazioni verso la Cina sono cresciute del 4,3%.”

 

“Le importazioni, invece, sono aumentate del 3,2%.”

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