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Analisi: I mercati di oggi. Commento di ActivTrades - 29/07

di Saverio Berlinzani, analista di ActivTrade
 
Analisi: I mercati di oggi. Commento di ActivTrades - 29/07
UN ACCORDO CHE FAVORISCE GLI USA

“Wall Street, ieri, ha mantenuto un tono positivo: l’S&P 500 ha chiuso appena sopra lo 0,1%, segnando comunque l’ennesimo record storico. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,4%, mentre il Dow Jones ha oscillato intorno allo zero.”

“Dopo un inizio caratterizzato da ottimismo, l'entusiasmo iniziale per l’accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea ha iniziato a scemare, poiché è emerso che i termini dell’intesa sono tutt’altro che vantaggiosi per l’UE. Le esportazioni europee verso gli Stati Uniti saranno soggette a dazi del 15%, la metà del 30% inizialmente minacciato dal presidente Trump, ma accompagnati da una serie di obblighi che appaiono penalizzanti per il Vecchio Continente.”

“Sul fronte dei singoli titoli, il settore energetico è stato di gran lunga il migliore, con Exxon Mobil in rialzo dell’1,2% e Chevron dello 0,8%. Anche i titoli della difesa e del gas naturale liquefatto hanno registrato rialzi, tra cui Lockheed Martin (+1,5%) e GE Aerospace (+0,5%). Al contrario, il comparto dei materiali ha registrato la perdita maggiore.”

“Nel frattempo, gli investitori si stanno preparando per la settimana di utili più intensa della stagione, con Microsoft, Apple, Amazon e Meta pronte a pubblicare i risultati trimestrali. Saranno inoltre al centro dell’attenzione la decisione di politica monetaria della Fed e i dati chiave sul mercato del lavoro.”

EURO, INIZIA LA DISCESA?

“Lunedì l’indice del dollaro statunitense è salito a 98,3, il livello più alto in quasi una settimana, sostenuto dalla crescente consapevolezza che l’accordo tra UE e USA non è così favorevole come inizialmente lasciato intendere.”

“Ciò che è emerso è che l’Europa dovrà affrontare una tariffa del 15%, accompagnata dall’obbligo di acquistare 750 miliardi di dollari di gas liquefatto, investire 600 miliardi di dollari negli Stati Uniti e acquistare un vasto ammontare di armamenti americani. La tariffa su alluminio e acciaio resta al 50%. Sono previste tariffe separate, da concordare entro due o tre settimane, su semiconduttori e farmaceutica. Inoltre, è stato abbandonato l’accordo sulla Global Minimum Tax, già precedentemente concordato.”

“Non si tratta di un vero compromesso, ma di un accordo a senso unico. L’Europa ha cercato un’intesa, ma ciò che ne è uscito non può essere definito tale. Il Vecchio Continente si dimostra, purtroppo, disunito e fragile.”

“Sul fronte valutario, l’euro ha cominciato a perdere terreno non appena sono stati compresi i veri termini dell’accordo, scendendo per tutta la sessione e perdendo quasi 200 punti dai massimi di inizio giornata. A questo punto non si possono escludere ulteriori ribassi, con obiettivi fissati a 1,1440. Anche altre valute, come lo yen, la sterlina e in parte le valute oceaniche, hanno perso terreno contro il dollaro.”

“Cambierà quindi il trend di fondo dell’euro, finora profondamente rialzista, trascinando al ribasso anche le valute concorrenti? Difficile dare una risposta certa oggi, ma se i grandi investitori attualmente posizionati long sull’euro dovessero invertire la rotta, le montagne russe sarebbero assicurate.”

FED IN VISTA

“Va ricordato che, sul piano commerciale, l’accordo tra Cina e Stati Uniti è ancora in fase di discussione. Un’estensione dell’attuale tregua commerciale, in scadenza il 12 agosto, è ampiamente prevista.”

“L’attenzione del mercato si sta ora spostando sulla decisione di politica monetaria della Federal Reserve, attesa entro la fine della settimana. Non è previsto alcun taglio dei tassi, ma nei prossimi giorni saranno pubblicati diversi indicatori economici chiave che offriranno ulteriori spunti sull’andamento dell’economia statunitense. Tra questi, i dati sulla crescita del PIL, sull’occupazione non agricola, sull’inflazione PCE e l’ISM Manufacturing PMI, in un momento in cui le preoccupazioni sull’impatto economico dei dazi sembrano attenuarsi.”

UK, VENDITE AL DETTAGLIO

“L’indicatore mensile delle vendite al dettaglio nel Regno Unito è salito a -34 a luglio 2025, in miglioramento rispetto al minimo di 17 mesi registrato a giugno (-46). Sebbene il dato rappresenti un progresso, resta comunque al di sotto delle aspettative del mercato, fissate a -26.”

“L’ultima lettura indica che i volumi delle vendite al dettaglio sono diminuiti per il decimo mese consecutivo, a causa dell’aumento dei prezzi e della persistente incertezza economica che continuano a pesare sulla spesa dei consumatori. L’indicatore delle vendite previste per agosto è migliorato a -31, rispetto a -49 del mese precedente.”

ORO

“Martedì l’oro si è attestato intorno ai 3.310 dollari l’oncia, vicino ai minimi delle ultime tre settimane. I segnali di allentamento delle tensioni commerciali e un dollaro USA più forte hanno ridotto l’attrattiva del metallo prezioso.”

“Gli investitori stanno monitorando attentamente i colloqui in corso tra Stati Uniti e Cina, in attesa di una proroga di 90 giorni della scadenza del 12 agosto per la sospensione dei dazi. Questo avviene in una settimana cruciale per l’agenda commerciale del presidente Donald Trump, con una scadenza separata imminente questo venerdì per altri paesi, chiamati a raggiungere un accordo.”

“Sono ancora in corso colloqui con altri importanti partner commerciali, tra cui Canada e Corea del Sud. Nel frattempo, la Federal Reserve statunitense si riunirà questa settimana e si prevede che manterrà invariati i tassi di interesse, sebbene i mercati continuino a scontare un potenziale taglio a settembre. Gli investitori attendono anche una serie di dati economici statunitensi, tra cui l’indice dei prezzi PCE e il rapporto sulle buste paga non agricole.”

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