Ultime notizie
Analisi: I mercati di oggi. Commento di ActivTrades - 21/05
di Saverio Berlinzani, analista di ActivTrade

ANCORA INCERTEZZA
“L’incertezza continua a prevalere sui mercati, a causa delle numerose questioni ancora aperte sui principali tavoli internazionali. In primo piano restano le tensioni geopolitiche, con gli sforzi diplomatici che, per il momento senza successo, cercano di raggiungere un cessate il fuoco duraturo tra Russia e Ucraina.”
“Nonostante ciò, i mercati mostrano un certo ottimismo: il semplice fatto che le parti si siano sedute a un tavolo di trattativa viene già considerato un successo, dopo tre anni di guerra logorante.”
“A contribuire alle tensioni ci sono anche i temi economici. Tra questi, i dazi, attualmente in stand-by in attesa della scadenza dei 90 giorni imposti da Trump per le tariffe reciproche e quelle verso la Cina. Inoltre, pesa il declassamento del rating del debito statunitense da parte di Moody’s, in seguito alla presentazione del piano fiscale della nuova amministrazione, giudicato rischioso per il debito pubblico USA a causa della mancanza di coperture finanziarie.”
“Tuttavia, anche in questo caso i mercati stanno reagendo positivamente: l’indice VIX si mantiene intorno a quota 18, l’azionario USA è vicino ai massimi e il dollaro è sotto pressione, ma senza segnali di panic selling.”
“I dati macroeconomici statunitensi mostrano un rallentamento, che sembra indicare un possibile soft landing. Questo scenario sostiene i mercati azionari, grazie all’aumento delle probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.”
“L’incertezza, quindi, in alcuni casi può essere persino vista come positiva: prefigura un miglioramento delle condizioni di mercato, con un rallentamento fisiologico dopo anni di crescita, forse salutare, in attesa di una ripartenza. Tuttavia, con il mercato del lavoro vicino alla piena occupazione, una ripresa piena appare difficile: in caso di bisogno, mancherebbero i lavoratori.”
EQUITY IN CORREZIONE
“L’azionario USA ha chiuso in ribasso ieri: l’S&P 500 ha perso lo 0,4%, interrompendo una serie positiva di sei sedute. Il Nasdaq è sceso dello 0,38%, mentre il Dow Jones ha ceduto lo 0,27%.”
“Il calo è arrivato dopo un rally alimentato dall’allentamento delle tensioni commerciali e dall’ottimismo sulle politiche fiscali e tariffarie proposte dal Presidente Trump. Tuttavia, permangono preoccupazioni che potrebbero influenzare il sentiment e cambiare la direzione del mercato.”
“Le vendite nel settore delle grandi aziende tecnologiche hanno trascinato il mercato al ribasso: Alphabet ha registrato un calo, così come Nvidia, Meta, Apple e Microsoft. Tesla si è distinta come una delle poche mega-cap in crescita, salendo del 2% dopo che Elon Musk ha confermato il suo impegno a restare CEO per i prossimi cinque anni.”
“La cautela è aumentata anche a causa dei risultati contrastanti di Home Depot e dei rinnovati avvertimenti di JPMorgan e della Federal Reserve. In particolare, il presidente della Fed di St. Louis, Alberto Musalem, ha osservato che i dazi potrebbero esercitare pressioni sull’economia e sulle prospettive di inflazione.”
VALUTE
“Il dollaro resta debole contro le principali valute, soprattutto nella sessione asiatica, caratterizzata da movimenti più erratici del solito.”
“L’EUR/USD ha riguadagnato terreno da ieri sera, salendo sopra 1,1300 e testando quota 1,1340, con possibili obiettivi in area 1,1380–90. Il GBP/USD è sopra 1,3400, con target in area 1,3490–00.”
“Lo USD/JPY è alla settima candela di discesa consecutiva, in un rally dello yen giapponese favorito dalla drastica riduzione del deficit commerciale. Le esportazioni sono aumentate per il settimo mese consecutivo, sebbene a un ritmo più lento, mentre le importazioni sono diminuite per il secondo mese dell’anno, ma meno del previsto.”
“Il capo negoziatore commerciale giapponese, Ryosei Akazawa, ha ribadito la richiesta di rimuovere i dazi statunitensi in vista del terzo round di colloqui commerciali, previsto per questa settimana.”
“L’attenzione è rivolta anche al vertice dei leader finanziari del G7, iniziato martedì in Canada e in programma fino a giovedì. A margine del vertice, il Ministro delle Finanze giapponese Kato incontrerà il Segretario al Tesoro statunitense Bessent per discutere, tra l’altro, dei recenti movimenti valutari.”
“Le valute oceaniche sono in leggera ripresa, ma restano sotto le resistenze chiave: 0,6510 per AUD/USD e 0,6020 per NZD/USD.”
L’ORO RISALE
“Mercoledì l’oro è salito a circa 3.314 dollari, avvicinandosi ai massimi delle ultime due settimane e consolidando un guadagno di oltre il 2% rispetto alla sessione precedente. Il rialzo è sostenuto dai rischi geopolitici e dalla persistente debolezza del dollaro statunitense.”
“Le notizie secondo cui Israele starebbe pianificando un attacco contro i siti nucleari iraniani hanno alimentato timori di un’escalation del conflitto in Medio Oriente, con il rischio di ritorsioni da parte dell’Iran.”
“Nel frattempo, il dollaro resta debole a causa delle caute prospettive economiche della Federal Reserve e del declassamento del rating creditizio USA da parte di Moody’s, legato all’aumento del debito.”
“La fiducia degli investitori rimane solida, ma permangono incognite che potrebbero cambiare il quadro generale: la scadenza dei 90 giorni per le tariffe, il voto sulla riforma fiscale di Trump alla Camera e la debolezza del dollaro sono tutte questioni ancora aperte.”
CANADA: SCENDE L’INFLAZIONE
“Il tasso di inflazione annuale in Canada è sceso all’1,7% ad aprile, il livello più basso da settembre, in calo rispetto al 2,3% di marzo, ma leggermente superiore alle attese dell’1,6%.”
“La decelerazione è stata determinata principalmente dal calo dei prezzi dell’energia, dovuto all’abolizione della carbon tax e alla diminuzione dei prezzi del petrolio. Al contrario, pressioni al rialzo sono arrivate dai viaggi e dagli acquisti di generi alimentari.”