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Analisi: I mercati di oggi. Commento di ActivTrades - 04/11
di Saverio Berlinzani - ActivTrades Analyst

PRICE ACTION CONTRASTATE
“Seduta poco significativa sotto il profilo delle price action quella di ieri, lunedì. L’S&P 500 ha chiuso in rialzo dello 0,17% e il Nasdaq dello 0,46%, in una giornata caratterizzata da accordi nel settore dell’intelligenza artificiale, che hanno coinvolto i titoli tecnologici a grande capitalizzazione. Il Dow Jones ha invece perso lo 0,48%.”
“Nvidia è salita dell’1,1%, mentre Microsoft ha ceduto l’1,1% dopo aver confermato un contratto pluriennale del valore di circa 9,7 miliardi di dollari. Amazon è balzata del 3,6% grazie a una partnership pluriennale da circa 38 miliardi di dollari con OpenAI, basata su ampie distribuzioni di GPU.”
“I settori dei materiali e immobiliare sono rimasti indietro, penalizzati dall’indice ISM manifatturiero, che ha deluso le aspettative attestandosi a 48,7, segnalando una domanda più debole. Apple (-1,7%), Meta (-1,6%) e Broadcom (-2,9%) hanno registrato cali significativi.”
“Gli utili aziendali restano al centro dell’attenzione, con Palantir in rialzo del 3,4% e altri report legati all’intelligenza artificiale attesi nel corso della settimana.”
VALUTE
“Sul mercato valutario si sono registrati pochi movimenti. L’EUR/USD ha mantenuto quota 1,1500, così come il Cable ha tenuto 1,3100. L’USD/JPY è sceso sotto 154,00, mentre le valute oceaniche restano in sofferenza: AUD/USD si muove intorno a 0,6500 e NZD/USD a 0,5680, in area di doppio minimo.”
“Il mercato resta dollaro-centrico, ma l’incertezza attuale deriva da una combinazione di fattori poco chiari: dallo shutdown che rende frammentarie le notizie macro alla prudenza della Fed sui tassi. In particolare, le dichiarazioni di Goolsbee ieri sera hanno ribadito la necessità di attendere prima di procedere con ulteriori riduzioni del costo del denaro.”
GOLD
“Ieri, i prezzi dell’oro si sono stabilizzati intorno ai 4.015 dollari l’oncia, ma nella notte sono scesi a ridosso del minimo significativo di 3.962 dollari, restando al di sotto del massimo storico di ottobre, pari a 4.382 dollari.”
“Le ragioni sembrano legate a prese di profitto e al fatto che il dollaro USA si è mantenuto vicino ai massimi degli ultimi tre mesi, in vista dei dati chiave sulle buste paga private statunitensi (ADP), che gli investitori seguiranno con attenzione per valutare le prospettive di politica monetaria.”
“La Fed ha effettuato un taglio dei tassi ampiamente atteso la scorsa settimana, ma il presidente Jerome Powell ha indicato che potrebbe trattarsi dell’ultimo dell’anno, citando la limitata disponibilità di dati economici a causa del blocco delle attività governative.”
“In seguito alle sue dichiarazioni, le aspettative per un ulteriore taglio a dicembre sono scese al 70%. La domanda di oro come bene rifugio si è attenuata dopo l’accordo parziale tra Stati Uniti e Cina, che ha contribuito ad allentare le tensioni globali.”
“Inoltre, la decisione della Cina di rimuovere l’incentivo fiscale di lunga data sulle vendite di oro potrebbe aumentare i prezzi interni e frenare la domanda dei consumatori.”
LA RBA TIENE I TASSI FERMI
“La Reserve Bank of Australia ha mantenuto invariato il tasso di interesse di riferimento al 3,6% nella riunione di novembre 2025, in linea con le attese del mercato. Il livello dei tassi resta ai minimi rispetto ad aprile 2023.”
“La banca centrale ha osservato che l’inflazione si è attenuata rispetto al picco del 2022, nonostante un temporaneo aumento a settembre. Il board ipotizza un ulteriore taglio dei tassi nel 2026, con un’inflazione core prevista in aumento oltre il 3% nel breve termine, per poi scendere a circa il 2,6% entro il 2027.”
“I funzionari hanno evidenziato l’incertezza persistente nelle prospettive interne e globali, con una domanda privata più forte del previsto, ma condizioni internazionali ancora instabili. Le tensioni geopolitiche e commerciali restano un rischio, nonostante le revisioni al rialzo delle previsioni di crescita mondiale.”
“Le condizioni finanziarie si sono allentate, ma il pieno impatto dei tagli precedenti richiederà tempo. La RBA rimane cauta e dipendente dai dati, monitorando attentamente inflazione, domanda e mercato del lavoro. AUD/USD in discesa, in linea con il rafforzamento del dollaro USA.”
PETROLIO
“I future sul greggio WTI si sono attestati intorno ai 61 dollari al barile lunedì, oscillando tra modesti guadagni e perdite. La decisione dell’OPEC+ di sospendere gli aumenti della produzione nel prossimo trimestre ha riportato un po’ di equilibrio sul mercato, in vista di un possibile rallentamento della domanda e di un eccesso di offerta.”
“Il gruppo ha spiegato che la mossa riflette la tipica debolezza stagionale, anche se molti analisti prevedono un surplus nel 2026, con l’aumento della produzione sia da parte dei membri OPEC che dei produttori non OPEC.”
“La crescita effettiva della produzione è stata inferiore ai livelli pianificati: alcuni membri hanno compensato la sovrapproduzione precedente, mentre altri hanno faticato ad aumentare la capacità, lasciando circa 1,2 milioni di barili al giorno ancora da ripristinare.”
“Nel frattempo, le sanzioni statunitensi più severe hanno generato incertezza sulle esportazioni russe, mentre gli Emirati Arabi Uniti e altri produttori hanno cercato di rassicurare i mercati sull’equilibrio dell’offerta.”
“Infine, i mercati hanno osservato potenziali interruzioni dopo un attacco di droni ucraini nel Mar Nero, che ha incendiato una petroliera russa e danneggiato gli impianti di Tuapse, sede di una raffineria Rosneft recentemente sanzionata da Washington.”