Economia

Acea punta sulle infrastrutture e cede Acea Energia a Plenitude per 588,5 milioni

di Demetrio Rodinò
 
Acea punta sulle infrastrutture e cede Acea Energia a Plenitude per 588,5 milioni
Cambio di rotta strategico per Acea, che dice addio alla sua controllata Acea Energia e rafforza la propria vocazione infrastrutturale. Il Consiglio di Amministrazione del gruppo capitolino ha approvato l’offerta vincolante di Eni Plenitude per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Acea Energia S.p.A., con una valutazione complessiva (Enterprise Value) pari a 460 milioni di euro e un corrispettivo complessivo base che può arrivare fino a 588,5 milioni di euro.

L’operazione, coerente con il Piano Industriale 2024-2028, include anche la partecipazione del 50% in Umbria Energy, ma esclude alcune linee di business non strategiche – tra cui mobilità elettrica, economia circolare, energy efficiency e management – che nel 2024 hanno generato un EBITDA di circa 6 milioni di euro. In particolare, le attività di efficienza energetica fanno capo a crediti di imposta legati al Superbonus per circa 159 milioni.

Secondo i termini dell’accordo, al corrispettivo base si potrà aggiungere un earn-out fino a 100 milioni di euro, legato al raggiungimento di specifici obiettivi di performance entro il 30 giugno 2027. Il closing è atteso entro giugno 2026, previa autorizzazione delle autorità Antitrust, verifica dei poteri speciali dello Stato (Golden Power) e rispetto della normativa europea sulle sovvenzioni estere.

L’operazione rafforzerà il posizionamento del Gruppo come operatore infrastrutturale ha dichiarato l’amministratore delegato Fabrizio Palermoe permetterà di reinvestire i proventi della cessione in attività ad alto contenuto infrastrutturale, in particolare per la sicurezza della rete elettrica di Roma Capitale”.

L’impatto sull’utile netto sarà limitato, mentre si prevede un miglioramento del profilo finanziario del gruppo grazie alla riduzione dell’indebitamento. Con questa mossa, l’EBITDA regolato salirà al 95% del totale, consolidando il focus di Acea su acqua, reti, illuminazione pubblica e ambiente.

La società ha inoltre ribadito il proprio impegno verso i dipendenti, sottolineando l’intesa programmatica raggiunta con le organizzazioni sindacali come segno di attenzione alle persone. Il Piano Industriale sarà aggiornato per riflettere la strategia di asset rotation, già avviata con la cessione della rete elettrica ad alta tensione e ora rafforzata da questa dismissione.

Acea Energia ha chiuso il 2024 con ricavi per circa 1,7 miliardi di euro e un utile netto organico di circa 64 milioni, dimostrando la solidità dell’asset ceduto e il valore strategico dell’operazione per entrambe le parti.
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